[[...]raccontare [...] senza obbedire al principio di verità
(come la morale di regola consiglia), ma a quello di finzione,
il più consono al[lo] [...] spirito narrativo
e il più acconcio a sostenere l’ironia e il “gioco dei cambi”.]
[Rocco Futia, Leonardo Pasquonzo, lo spettro del genietto, Messina, Lippolis 2009, p. 94]