ROCCO FUTIA:
UNA TENDENZA CULTURALE.
ORIGINALITÀ DI STILE
E INNOVAZIONI TEMATICHE

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2.2005)
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Rocco Futia rappresenta una tendenza culturale innovativa e in parte trasgressiva rispetto ai consueti canoni di fare cultura e scrittura. Dagli anni Ottanta in poi, sia nel campo poetico e letterario, sia in quello saggistico, ha colto e interpretato il fenomeno della complessità, trasferendo nei suoi racconti, nei saggi brevi e nelle altre opere di finzione una costante provocazione intellettuale che, alla fin fine, è la sua sfida a cialtroni, impostori, pseudo-letterati e ruffiani (come sostiene Domenico Antonio Cusato).

   Infatti, sono molti i comprimari dell’ormai ben conosciuto Leonardo Pasquonzo. Ma, a confronto del celebre letterato sorrognino, essi sono minuscole blatte che scoppiano d’invidia, tafani che sorridono ai ruffiani, cimici che si affannaro ad occupare le stanze della comunicazione, lendini giganti che si fingono mostriciattoli per le vie del centro cittadino per ingannare o intimorire gli stolti, ecc. ecc. E Leonardo Pasquonzo, probabilmente, li sta deridendo o, forse, sta preparando una sacrosanta iettatura contro ognuno di loro, o incidendo un vezzo che nessuno potrà abradere mai.
    I comprimari dello stolto sembrano tutti uguali, ma in realtà non lo sono. Gli imitatori del letterato di Gnomello sembrano tutti diversi, ma non lo sono. I capicaccole della borgata sembrano assomigliarsi e vestire alla stessa moda, ma non è così. Lo sanno perfino le maddamme arrivate in città dalle periferie del circondario a sfoggiare sorrisi ambulanti.

[©Rocco Futia, 12.7.2008]

SULLE OPERE DI ROCCO FUTIA

   

Emilio ARGIROFFI
- Preamboletto alla lettura dei sonetti
   [La maschera]

(Sara‘h) COODIGAN
- Recensione a La notte del Kharmeil

Sabrina COSTANZO
- La sfida del ricordo [su Carme di Febbraio]
- Presentazione di  Il bosco degli istrioni / Vanasha

Domenico Antonio CUSATO [Università di Catania]
- Sheherazade: la maschera e il sogno

                          (Considerazioni su Dèmoni di pezza di Rocco Futia)
- Bramanunte e Babele: simboli e idola di mondi arcani
                          (introduzione a Imèmija e la maschera, La sciare Babele? - due atti unici)
- Tecnica e arte nei sonetti di Rocco Futia [La maschera]
- Dissacrazione e trasgressività  nei racconti di Rocco Futia
- Silenzi e parole nel crepuscolo  (introduzione a Carme di Febbraio)
- Elegia alla speranza [su Carme di Febbraio]
-
PREFAZIO  al Pasquonzo illustre

Anita FABIANI
- Poetica dell’erranza  (introduzione a La notte dei treni)
- Parole fragili e compagne (su Carme di Febbraio)

Myriam FERRARA
- Rocco Futia, ovvero la provocazione intellettuale
Cecilia GALZIO
- Recensione a  Dèmoni di pezza
Michel GILLES
- Lasciare Babele? di Rocco Futia
Domenica IARIA
- La carta del dèmone
                      (Introduzione a Dèmoni di pezza - aforismi per gli increduli)
- Nel tempio poetico di Rocco Futia con La vestale di sabbia
- Uno zolfanello per tornare a Babele (su Lasciare Babele?)
Maria Rosaria PENNISI
- Leonardo Pasquonzo - lo spettro del genietto
(recensione)

Donatella UCCHINO
- Ermeneutica e narrazione ne La vestale di sabbia di Rocco Futia


Domenico Antonio CUSATO
ha scritto anche sui
cialtroni

il cui racconto è iniziato con Leonardo Pasquonzo (rampollo, letterato...)


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